Non cadere nella trappola degli errori comportamentali

Ecco come evitarli!

Hai mai sentito parlare di “errori comportamentali”?

Gli errori comportamentali possono diventare una sfida significativa per la nostra vita di tutti i giorni, specialmente quando si tratta di prendere decisioni finanziarie o di affrontare situazioni complesse (che hanno anche uno straordinario impatto emotivo). Spesso sono le emozioni negative a determinare questi errori: insicurezza, tensione, paura, panico. Oltre alle emozioni negative, ci sono poi tutte quelle false credenze che spesso distorcono la nostra visione della realtà.

Quando ci sono di mezzo i nostri soldi, l’errore comportamentale è dietro l’angolo e può provocare un vero e proprio disastro.

Con questo articolo però, voglio tranquillizzarti: è normale avere paura, è normale anche commettere errori lungo il percorso. Basta solo agire con consapevolezza e voglia di progredire.

La paura, per esempio, può spingerci a prendere decisioni eccessivamente conservative, facendoci perdere opportunità di crescita, miglioramento ed evoluzione. E questo non vale solo dal punto di vista finanziario. Pensa a un ragazzo di diciotto anni, molto legato alla sua famiglia, ai suoi amici e alla sua città di origine: vince una borsa di studio per meriti scolastici e gli propongono di andare a studiare un anno in America. Da solo, dall’altra parte del mondo. Potrebbe non avere la voglia o il coraggio di partire. Ma quanto gli costerebbe rinunciare a un’occasione simile?

Dal punto di vista finanziario, la tendenza a lasciarti dominare dall’ansia può farti evitare il rischio nel breve termine, ma può anche ostacolare la tua possibilità di ottenere ottimi risultati nel lungo termine. Quanti investimenti vengono bloccati sul nascere per paura? E con “investimento” non mi riferisco semplicemente all’allocazione di una somma di denaro, mi riferisco proprio a un progetto di vita – da supportare finanziariamente – che viene bloccato sul nascere (anche se fortemente voluto), per paura di sbagliare e di commettere errori tremendi.

Oppure, troviamo l’estremo opposto, a sua volta molto pericoloso: non aver paura di niente, non pensare nemmeno lontanamente di poter commettere un errore.

Questa si chiama overconfidence: eccesso di fiducia. Anche questo atteggiamento è una trappola molto pericolosa che porta a speculazioni e a investimenti impulsivi. La brama di guadagni facili e veloci può portarti a ignorare importanti segnali di avvertimento e a trascurare una corretta gestione del rischio. Questo atteggiamento può determinare perdite significative e avere un impatto negativo sulla tua situazione patrimoniale.

Un consulente finanziario è consapevole di queste dinamiche.

Ma per una persona che nella vita si occupa di tutt’altro? Per chi non ha dimestichezza con queste dinamiche, non è così semplice arrivare a conclusioni che per me ormai sono ovvie. Proprio per questo, ho il dovere di proporre ai miei clienti solo abitudini sane e atteggiamenti responsabili. Ho anche il compito di sradicare tutte quelle false credenze che possono influenzare decisioni importanti e creare grossi problemi. Prime fra tutte, la convinzione che sia possibile prevedere il futuro e l’andamento dei mercati, o che alcuni investimenti ritenuti “sicuri” siano assolutamente privi di rischio. Investire partendo da questi presupposti può costare davvero caro. Il mercato è fatto di incertezza e volatilità, gli investimenti comportano sempre un certo rischio e quando questo si palesa, le emozioni come la paura e il panico vanno mitigate.

Se gestite e controllate, persino queste emozioni negative ti aiuteranno ad assumere atteggiamenti vantaggiosi per la tua situazione finanziaria.

Con Birdie, il mio primo libro, ho provato proprio a trasmetterti questa consapevolezza. Imparare a riconoscere le emozioni negative e utilizzarle in modo costruttivo, così come analizzare in modo critico le tue credenze, può aiutarti a prendere decisioni più informate e a proteggere il tuo patrimonio (soprattutto da te stesso). Tutti dovremmo avere un interlocutore di fiducia, qualcuno a cui affidarci in ogni fase della nostra vita. Proprio per questo ho creato la figura del “caddy finanziario”, l’unico professionista che può aiutarti a costruire quel progetto di vita che hai accantonato fino ad ora per paura o per scarsa consapevolezza.

Proprio come avviene per un caddy e il suo golfista, un caddy finanziario ha il dovere di conoscere ogni dettaglio del suo cliente. Si inizia sempre da una fase preliminare di conoscenza reciproca. Ritengo che sia essenziale creare un legame basato su stima e fiducia, grazie al quale il cliente possa sentirsi a suo agio nel condividere la propria situazione finanziaria e i propri obiettivi.

Solo nella fase successiva, grazie al mio intervento e all’indagine condotta insieme, il cliente prende davvero consapevolezza della sua situazione e identifica obiettivi coerenti, stimolanti e realisticamente raggiungibili. Lavoro accanto al cliente per aiutarlo a comprendere appieno la sua situazione. Il cliente deve concentrarsi sul suo presente, in ottica futura, tenendo anche conto di ciò che ha già vissuto in passato (evitando, però, che qualche esperienza negativa pregressa possa pregiudicare il suo percorso).

Successivamente, studio il contesto finanziario. In che momento ci troviamo? Cosa sta succedendo nel mondo?

Questa analisi approfondita mi permette di individuare gli strumenti finanziari più adatti alle esigenze specifiche della persona seduta di fronte a me, che ha deciso di farmi un grande regalo: la sua fiducia.

Solo con l’inanellarsi di tutti questi passaggi, il cliente può infine iniziare a “giocare la sua partita” per raggiungere i suoi obiettivi. È chiaro che spetti a me fornire supporto tecnico e, soprattutto, comportamentale durante tutto il percorso.

Durante la “fase di gioco” è essenziale che le strategie studiate sulla carta vengano rispettate. Per questo è necessario un monitoraggio costante, per assicurarsi che il cliente non perda la bussola e rimanga sempre e solo sulla buona strada.

Ecco il mio metodo. Accompagno le persone in ogni step del loro percorso finanziario, fornendo supporto e sostegno, per evitare tutti quegli errori comportamentali ricorrenti che le allontanano dal raggiungimento dei loro obiettivi. Il mio metodo poggia le sue basi su alcuni concetti fondamentali: conoscenza, consapevolezza, impegno, supporto. Birdie, il mio libro, racconta proprio il mio metodo. Nei diciotto capitoli che lo compongono parlo di tutte quelle dinamiche che non sono così immediate per chi non è del settore. Parlo degli errori tipici di chi investe, di tutte quelle trappole mentali che possono influire negativamente sul processo decisionale. Ma parlo anche di abitudini sane e di atteggiamenti virtuosi, gli stessi atteggiamenti che nello sport portano al raggiungimento di risultati straordinari.

Grazie al racconto di tanti grandi professionisti del mondo del golf, ho potuto dare ancora più forza e rendere più vivida l’immagine del caddy finanziario. È una cosa a cui tengo particolarmente, dato che, guardandomi allo specchio, vedo proprio un caddy finanziario al servizio dei suoi clienti.

Birdie è un’importante esperienza di lettura, puoi trovarci tutto ciò che ti serve per sviluppare una consapevolezza finanziaria e per prenderti davvero cura del tuo patrimonio.

Tra le pagine di Birdie troverai la piena espressione del mio metodo. Se ti interessa conoscerlo, non ti resta che leggerlo, o parlarne con me!

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