E tutte le emozioni di una serata perfetta
Quando ti impegni con determinazione e vuoi davvero raggiungere un obiettivo importante, fai di tutto affinché la tua visione si compia. È come un puzzle composto da centinaia e centinaia di tessere: solo mettendo tutto al posto giusto si può godere del disegno finale.
È la stessa sensazione che ho provato dopo aver scritto “Birdie” e, successivamente, nel momento della sua pubblicazione e della prima serata di presentazione, organizzata a Milano sulla terrazza di Vontobel.
Quando ti dedichi anima e corpo al raggiungimento di un risultato, quello stesso risultato si trasforma in una missione che ti stimola, ti motiva e ti alimenta come una fiamma indomabile. La sera della presentazione del mio libro ero davvero emozionata, sentivo l’adrenalina scorrere forsennatamente nelle vene e mi sentivo come una ragazzina al suo primo appuntamento importante.
Perché per chi, come me, trascorre buona parte del suo tempo a far bene il suo lavoro, raggiungere un traguardo del genere è fonte di gioia indescrivibile.
Alla vista della location e di tutta l’organizzazione già in moto per l’evento, ho avvertito una certezza impagabile: “Sono nel posto giusto, di fronte al pubblico giusto, a fare del mio meglio.” Appena arrivata sulla terrazza l’impatto è stato estremamente positivo, la sala era ancora vuota ma gli ingranaggi erano già tutti in movimento: i fotografi, gli assistenti, il personale. In quel momento ho capito che quella serata – magica, unica, straordinaria! – sarebbe stata proprio come l’avevo immaginata.
Grazie a Vontobel ho potuto presentare il libro in un posto davvero speciale ed esclusivo, una splendida sala riunioni e una terrazza pazzesca con vista sul Duomo che ha reso tutto di grande impatto, anche l’aperitivo!
Avevo il timore che parlare in pubblico mi avrebbe messo in agitazione, perché il mio lavoro è tutt’altra cosa e, di solito, mi capita di parlare al massimo con due o tre persone per volta. Avevo paura di potermi trovare in difficoltà, di non essere all’altezza e di non presentare il mio progetto con la giusta attenzione, quella che merita. Invece, mi sono trovata davvero a mio agio, completamente rilassata, padrona della situazione e felice di poter finalmente presentare Birdie. E ciò è dovuto non solo all’organizzazione straordinaria e perfetta della serata ma soprattutto al fatto che di fronte, per fortuna, avevo tutte persone che mi stimano e che mi vogliono bene: tantissimi amici, collaboratori e tanti dei miei clienti più affezionati, a cui tengo davvero molto e che mi hanno dato una carica davvero pazzesca!
Con un pubblico diverso probabilmente non sarebbe stata la stessa cosa, proprio per questo ci tengo a ringraziare sentitamente, dal profondo del cuore, tutte le persone che mi hanno dimostrato stima e fiducia scegliendo di essere al mio fianco in una serata così speciale e importante.
Ma un ringraziamento particolare va a due persone, senza le quali la serata di presentazione di Birdie non avrebbe avuto così tanto successo: Matteo Villani e Isabella Calogero.
Matteo, il padrone di casa (che conosco da ormai vent’anni), ha aperto la serata con toni amichevoli e spontanei e le persone si sono sentite subito coinvolte. Isabella, d’altro canto, è stata semplicemente perfetta. Sono davvero fiera di aver chiesto a lei di presentare la mia serata, di presentare il libro e di averla al mio fianco in questa avventura. Isabella è una vera e propria “star” del golf e grazie a lei ogni singola parola detta è risultata più impattante, più efficace.
Tutto è stato esattamente come avevo sognato e immaginato: chiaro e divertente, tempi giusti e coinvolgimento.
Sono felicissima anche per la partecipazione di un’altra persona: Nicola Pomponi. È stato un vero onore ospitare un esponente così importante del golf italiano. Lui e Isabella sono riusciti a rappresentare anche gli altri 16 professionisti – che hanno partecipato al libro – che non hanno potuto essere presenti alla serata ma che hanno dato al progetto un contributo davvero preziosissimo. Senza di loro il libro non esisterebbe!
Uno dei momenti che ricorderò per sempre è quello relativo alla firma delle copie del libro. I miei clienti, simpaticamente, hanno “litigato” per fare a gara per chi avrebbe ricevuto la dedica più bella. E per una professionista che vive le sue giornate a contatto con le persone, provando a dare loro sempre e solo il meglio e il massimo, è stato davvero divertente.
Ma oltre alle risate e alla spensieratezza, la presentazione del libro Birdie è stata molto, molto importante. Ho potuto toccare con mano la fiducia dei miei clienti, quella di cui mi fanno dono giorno dopo giorno, scegliendo continuamente me come interprete delle loro esigenze e dei loro bisogni. Il riscontro ottenuto quella sera mi ha resa davvero felice, piena di gioia. Ho pensato in automatico a questo, tornando a casa, quella sera stessa: “Probabilmente ho fatto un buon lavoro in questi vent’anni di attività. Probabilmente sono riuscita a costruire rapporti intimi e profondi, basati sulla stima e sulla fiducia. In alcuni casi, probabilmente anche sull’affetto…”
Quando si sta bene, si sa, il tempo assume connotati particolari. Un’ora sembra durare dieci minuti e non si ha mai voglia di andar via. Infatti, quella sera siamo andati avanti fino a tardi, tra bicchieri, brindisi, battute e chiacchiere edificanti. Insomma, la presentazione di un libro è diventata anche una serata spensierata e giocosa tra amici!
Sarò per sempre grata a questo momento passato, perché ho lavorato per molti mesi alla stesura del mio libro, tra gioia incontenibile e difficoltà che mi hanno anche fatto dubitare di aver preso effettivamente la direzione giusta. Ma quando ti trovi di fronte alla prova tangibile della tua riuscita, nessuna paura può paralizzarti. Anzi, nasce in te la voglia di fare di più, dare di più, premere ancora e ancora il piede sull’acceleratore e arrivare ancora più lontano.
Per te stessa e per chi si affida a te con tanta riconoscenza.